
A chi veglia ancora su di noi,
tra le stelle o nei battiti del cuore,
a chi ci ha lasciato il suo nome,
un ricordo, un insegnamento,
una carezza che il vento riporta.
Ai papà veri, artigiani di amore,
che forgiano sogni tra sacrifici quotidiani,
la vostra fatica è melodia di coraggio,
un abbraccio che riscalda ogni giornata.
E alle madri, custodi del doppio abbraccio,
che, con mani instancabili, donano vita e forza,
la vostra anima è un ponte d’amore
dove ogni figlio trova casa, rifugio e luce.
Perché essere padre
non è solo generare vita,
ma esserci,
anche quando il mondo trema,
anche quando il cuore piange,
anche quando nessuno guarda.
In questo giorno, festa di cuori e speranze,
ringraziamo il destino per questi eroi silenziosi:
chi ha lasciato l’impronta del proprio essere
e chi, ancora qui, continua a insegnare
che essere padre è crescere un amore infinito.
Packy
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