Calitri
- Packy Thunder

- 27 nov
- Tempo di lettura: 1 min
Calitri
emerge dalla collina
come un pensiero che non vuole svanire.
Le case, tinte di colori quieti,
si arrampicano l’una sull’altra
per raggiungere un filo di luce.
Nei vicoli scorre un tempo diverso:
odore di terra dopo la pioggia,
passi che conoscono la direzione
anche quando il cuore la dimentica.
La valle sotto respira lenta,
racconta storie di grano e inverno,
di mani stanche
che non hanno mai ceduto.
La notte sale piano
e avvolge tetti e campanili,
come una coperta
stesa da una madre antica.
Calitri rimane lì, immobile e vigile:
un paese che non ti lascia andare
e che, nel silenzio,
ti chiama per nome.
Packy







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