
Nelle notti d'incertezza e di sogni infranti,
navigando mari tempestosi, speranze agognanti,
gli immigrati sfidano l'ignota sorte,
in cerca di un rifugio, di un nuovo porto.
Le loro anime coraggiose, cuori affaticati,
attraversano confini, destini intrecciati,
sotto un cielo sconosciuto, alla ricerca di un luogo,
dove il loro passato non sia più un giogo.
Nelle terre straniere, con mani tese in preghiera,
sperano in un'accoglienza, in una nuova primavera,
ma talvolta si scontrano con sguardi giudicanti,
per il colore della pelle, per antichi rancori ardenti.
Non sono invasori, ma cercatori di speranza,
lavoratori instancabili, in cerca di una danza,
dove la diversità sia un ponte, non un muro,
e la pace e l'amore siano l'unico futuro.
Ognuno di loro porta con sé una storia,
un desiderio di pace, di gloria e di memoria,
diamo loro il benvenuto, tendiamo la mano,
perché il nostro mondo possa essere più umano.
Insieme possiamo costruire un futuro migliore,
dove l'unità e la comprensione siano il nostro cuore,
perché siamo tutti viaggiatori in questo mondo vasto
e la solidarietà è ciò che ci rende più che mai prosperi.
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