
Di pixel è composta questa pioggia che ci bagna,
scorre lenta e nel percorso della vita ci accompagna,
Occhi come spugne nel liquido contemporaneo,
immense e profonde da prosciugar il Mediterraneo.
La tempesta non accenna a fermarsi e bagna le sponde,
straripa i mari e nella nostra testa i sogni confonde.
Ci ripariamo sognando quelle stupende albe sul mare,
in cui senza restrizioni ci si poteva abbracciare.
Senza timore, scegliere una meta e viaggiare,
liberi di vivere la vita senza paura di annegare.
Bagnati, attendiamo che sorga un arcobaleno,
che con i suoi colori, porti su di noi il sereno.
Spazzi via l’immagine che i pixel han composto,
per far splendere il sole che da mesi ha nascosto.
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